Authors:
Saletta Norma Agnese
Pubblication Date: 2019-10
Printed on: Volume 1, Special Issue - I Congresso FNO TSRM PSTRP, Publications
Introduzione
Il tumore alla mammella è ad oggi in Italia la neoplasia più diagnosticata nelle donne di tutte le fasce d’età, costituisce circa il 30% dei tumori maligni femminili e rappresenta la prima causa di morte oncologica per le donne.
Evidenze scientifiche dimostrano un aumento della sopravvivenza nelle pazienti affette da questo tipo di neoplasia, se inserite in percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (PDTA), sistemi di gestione clinico/assistenziale integrati, specialistici e multidisciplinari, finalizzati alla presa in carico delle donne affette da patologia mammaria. Le linee guida Eusoma raccomandano la costituzione di Breast Unit certificate, ossia centri di senologia multidisciplinari per la prevenzione, la diagnosi, la cura e la riabilitazione psicofisica delle donne colpite da tumore alla mammella, che forniscano tutti i servizi necessari, dalla genetica e dalla prevenzione, alla diagnosi, al trattamento chirurgico e oncologico del tumore primario, alla cura della malattia in stato avanzato e alle cure palliative.
In ASST Nord Milano è presente una struttura multidisciplinare denominata Centro di senologia – Breast Unit “Tumori Invasivi della Mammella”, la quale, garantendo requisiti di multidisciplinarietà e standard di attività, mette a disposizione delle proprie pazienti e dei loro famigliari un percorso di cura di qualità dal punto di vista tecnologico, professionale ed umano. A garanzia del mantenimento del livello qualitativo delle prestazioni, la Breast Unit in ASST Nord Milano, attraverso Audit, effettua verifiche e analisi critiche della pratica assistenziale, monitorando l’aderenza a indicatori e standard di qualità e sicurezza.
Obiettivi
In data 6 novembre 2017 il Centro di senologia – Breast Unit “Tumori Invasivi della Mammella”, è stato sottoposto ad Audit interno, su indicazione della Direzione Generale Welfare – Regione Lombardia, che ha assegnato degli obiettivi in termini di miglioramento della qualità, a garanzia della efficacia e della efficienza del percorso, che riguardano il monitoraggio di volumi di attività, di indicatori di processo e di esito, l’implementazione della visibilità del PDTA e la pianificazione della rilevazione della soddisfazione del paziente (CS), da perseguire nell’arco dell’anno 2018 e che sono stati lo scopo del presente elaborato.
Materiali e metodi
È stata effettuata una elaborazione dei volumi di attività secondo i dati forniti dal Controllo di Gestione, una valutazione di alcuni indicatori del Piano Nazionale Esiti (PNE) di Agenas e del portale regionale (Portale di Governo- Regione Lombardia), una ricognizione del materiale informativo presente in azienda e dei possibili canali di comunicazione, una rielaborazione del format proposto dal Ministero della Salute per il questionario di soddisfazione, integrato dalle dimensioni dei questionari Picker.
Risultati e conclusioni
- Il volume globale dell’attività chirurgica della Breast Unit nei primi 6 mesi 2018, ha mostrato di essere in linea con lo standard richiesto dal PNE e dalle linee guida internazionali, ossia la soglia minima di 150 nuovi interventi all’anno.
- Il monitoraggio dell’indicatore di esito PNE605, che riguarda la proporzione di nuovi interventi di resezione entro 120 giorni dall’intervento chirurgico conservativo per tumore maligno alla mammella, ha mantenuto sempre nello stesso periodo, un trend positivo.
- Sono stati introdotti 2 nuovi indicatori di processo in Anatomia Patologica, che misurano la correlazione cito-istologica, esprimendo la percentuale delle diagnosi istologiche definitive discordanti dalla diagnosi citologica iniziale, classificabili come falsi positivi o falsi negativi, e che hanno restituito per il periodo di riferimento, valori in linea con l’atteso.
- È stata implementata la visibilità del PDTA attraverso l’aggiornamento della documentazione e del sito internet aziendali, e con la pubblicazione di una brochure informativa.
- E’ stato progettato, come strumento di rilevazione della percezione delle pazienti, un questionario, strutturato con 20 domande chiuse, che cercano di cogliere il vissuto ospedaliero della paziente lungo otto dimensioni: l’accesso alle cure; il rispetto dell’individuo; il coordinamento delle cure; l’informazione al paziente e alla famiglia, il benessere fisico; il supporto emotivo; la continuità e la transizione; l’impressione generale.