Authors:
Censullo V.,* Russo V.,*
*Senior Radiographer – CT MRI dpt. Glenfield Hospital – University Hospitals of Leicester (UK)
Pubblication Date: 2019-10
Printed on: Volume 1, Special Issue - I Congresso FNO TSRM PSTRP, Publications
INTRODUZIONE
La cardio-TC riveste un’importanza fondamentale nella diagnosi delle anomalie e delle stenosi coronariche, con un elevato valore predittivo e un’invasività molto limitata.
Grazie ai nuovi progressi tecnologici, lo sviluppo dei sistemi dual-source e nuovi algoritmi iterativi, è stato possibile abbattere drasticamente le dosi mantenendo comunque un ottimo compromesso sulla qualità iconografica raggiungendo dosi anche < 1 mSv.
OBIETTIVI
Mettere a confronto due tecniche ECG-gated di tipo prospettico e valutare retrospettivamente la dose radiogena media erogata e la qualità dello studio.
MATERIALE E METODI
Sono stati analizzati retrospettivamente 20 studi cardio-TC di 20 pazienti.
La popolazione è stata divisa in due gruppi a seconda della tecnica di studio adoperata: acquisizione sequenziale ECG triggered prospettica adattiva (Step and shoot), ed elicoidale ad alto pitch ECG triggered prospettica ( “Flash”). Quest’ultima prevede l’acquisizione dell’intero volume cardiaco in un unico intervallo R-R consentendo importanti risparmi di dose radiogena e un’accurata risoluzione temporale.
Pazienti sottoposti a cardio-TC con metodologia Sequenziale ECG Prospettica adattiva:
- 10 individui (7 uomini, 3 donne); Età media 54.7 – SD 10.30; Peso medio 85.1 Kg – SD 16.13; FC (Frequenza cardiaca) stabile < 60 bpm
Pazienti sottoposti a cardio-TC con metodologia Spirale ECG Prospettica ad alto pitch (Flash):
- 10 individui (3 uomini, 7 donne); Età media 53 – SD 6.97; Peso medio 75.2 Kg – SD 16.14 – FC (Frequenza cardiaca) instabile o > 60 bpm anche dopo somministrazione di beta-bloccanti.
Gli studi sono stati eseguiti con lo scanner Somatom Definition Flash e l’infusione di 80 ml di mezzo di contrasto iodato (Iomeprol 400 mg/ml) e un chaser di 60 ml di NaCl 0.9%, entrambi con un flusso d’iniezione di 6 ml/sec.
Le immagini sono state acquisite con i sistemi automatici di modulazione dose (Siemens Care kV e Care Dose 4D) attivi. Per il protocollo in acquisizione sequenziale, è stata assegnata una finestra variabile di padding, con riduzione dei mAs; per il protocollo Spirale, sono state effettuate un’acquisizione cranio-caudale immediatamente seguita da una caudio-craniale con un ritardo di scansione di 3 sec. Le indagini sono state randomizzate e sottoposte alla valutazione qualitativa da parte di un medico radiologo che ha assegnato un punteggio da 1 (indagine sub-ottimale, non diagnostica) a 4 (indagine di ottima qualità).
RISULTATI E CONCLUSIONI
Tecnica Sequenziale prospettica adattiva (Step and Shoot)
DLP Medio – 234.75 mGycm (SD=125.31) – 3.29 mSv – SD=1.75 (k-factor 0.0014)
Valutazione qualitativa: 3.00/5 SD = 0.66
Tecnica Spirale prospettica al alto pitch (Flash)
DLP Medio – 115.90 mGycm (SD=62.04) – 1.62 mSv – SD=0.87 (k-factor 0.0014)
Valutazione qualitativa: 3.7/5 SD = 0.46
L’analisi conferma che la tecnica Spirale prospettica ad alto pitch consente di effettuare indagini di ottima qualità con drastiche riduzioni di dose radiogena;
La tecnica sequenziale prospettiva adattiva risulta essere molto utile nei casi in cui siano presenti aritmie o FC non compatibili con la tecnica spirale e con una qualità diagnostica spesso affetta da artefatti, con la possibilità, però, di acquisire più fasi.
Le dosi medie erogate (<4 mSv) sono molto inferiori al range di 9-20 mSv menzionati in letteratura, permettendo quindi indagini di un’ottima qualità a dose sensibilmente ridotta.