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Progetto TECO: proposte e sfide per i futuri tecnici della prevenzione

Essay
Authors: Aloe Irene,Cimino Angela,Di Biasi Carmen,Iozzino Carla,Rea Teresa
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Dott.ssa Aloe Irene1, Dott.ssa Cimino Angela1, Dott.ssa Di Biasi Carmen1, Dott.ssa Iozzino Carla1, Dott.ssa Rea Teresa2

1 Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro
2 Coordinatore didattico Dipartimento Sanità Pubblica Università degli studi di Napoli Federico II

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Pubblication Date: 2020-05
Printed on: Volume 2, Special Issue - HSE Symposium 2019

INTRODUZIONE

Il Progetto TECO s’inserisce nell’ambito del sistema AVA (Autovalutazione, Valutazione periodica e Accreditamento) introdotto dal MIUR a partire dal 2012 e le cui linee guida sono a cura dell’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca). È stato istituito per valutare “la qualità dei processi” dell’offerta formativa, “l’efficienza e l’efficacia dell’attività didattica sulla base di standard qualitativi di livello internazionale, con riferimento agli esiti dell’apprendimento da parte degli studenti ed al loro adeguato inserimento nel mondo del lavoro” (Consiglio Universitario Nazionale [CUN], 2017).
La valutazione delle competenze consente di far emergere i punti di forza e debolezza dei percorsi di studio permettendone il miglioramento e il riconoscimento da parte del mondo del lavoro (Decreto del Presidente della Repubblica 76/2010).
La raccolta di nuovi dati serve, inoltre, a definire gli indicatori propri di AVA, ovvero l’autovalutazione, la valutazione periodica e l’accreditamento degli Atenei e dei Corsi di Studio (Decreto Ministeriale 6/2019).
La realizzazione dei test somministrati segue procedure differenti in base alla tipologia di competenze da misurare. Per il:

  • TECO-T viene seguito un processo di tipo topdown; se ne occupa l’ANVUR con la collaborazione di esperti, per lo più docenti universitari;
  • TECO-D segue un processo di tipo bottomup, in cui i gruppi disciplinari sono coadiuvati dall’ANVUR. (Anvur, 2019)

OBIETTIVI

Obiettivo primario: Valutare se gli studenti iscritti al corso di laurea triennale in Tecniche della Prevenzione negli Ambienti e nei Luoghi di Lavoro e magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione, nonché i laureati in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro ritengono utile, per il proprio profilo professionale, che venga attivato questo sistema di rilevazione per le proprie lauree triennale e magistrale. In particolare, con questo studio, si vuole porre l’attenzione sull’importanza che ha per la laurea magistrale l’attivazione di questo progetto che, se rivolto esclusivamente alla laurea triennale fornirebbe un quadro incompleto, poiché, come per tutte le professioni sanitarie, i due percorsi formativi sono strutturati per sviluppare competenze diverse e formare professionalità che potranno ricoprire ruoli differenti.

Obiettivi secondari:

  • Procedere all’attivazione del progetto TECO anche per i Tecnici dalla Prevenzione;
  • Valutare la rilevanza che tale progetto può avere in particolare per le lauree magistrali delle professioni sanitarie.

LAVORO

Lo studio ha coinvolto:

  • 20 studenti del terzo anno laureandi in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro dell’università degli Studi di Napoli Federico II;
  • 30 studenti laureandi in Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione dell’università degli Studi di Napoli Federico II;
  • 15 laureati in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro a campione su diverse università italiane.

Sono state raccolte le seguenti informazioni:

  • Dati anagrafici;
  • Conoscenze su cosa sono le competenze disciplinari e trasversali;
  • Opinione sull’importanza di conoscere il proprio livello di entrambe le tipologie di competenze e sul ruolo dell’università nell’accrescimento;
  • Opinione sull’utilità dell’attivazione del progetto TECO per la triennale e la magistrale.

La metodologia per lo svolgimento dell’indagine ha previsto la distribuzione di un questionario autosomministrato in anonimato, ai sensi del Regolamento UE 2016/679 (General Data Protection Regulation), l’elaborazione dei dati è stata effettuata solo in forma aggregata e non comporterà alcuna diffusione nominativa.
L’analisi statistica dei dati ha previsto l’applicazione di metodologie di statistica descrittiva ed inferenziale.

RISULTATI

I questionari compilati sono in totale 58; 15 per la laurea triennale, 28 per la laurea magistrale e 15 per i Tecnici della Prevenzione laureati.

CONCLUSIONI

Lo studio, attraverso i questionari somministrati, ha evidenziato che la maggior parte degli studenti e dei laureati coinvolti ha conoscenze del concetto di competenze disciplinari e trasversali, la percentuale aumenta dopo la laurea triennale. Inoltre la quasi totalità degli intervistati sostiene l’utilità di sviluppare contemporaneamente entrambe le competenze durante il corso di studi universitari e che la competenza trasversale più utile per il profilo professionale è il problem solving. Per quanto concerne l’opportunità di attivazione del Progetto TECO per entrambi i percorsi di laurea, la quasi totalità, con votazione variabile sull’utilità, si dichiara favorevole. L’attivazione del progetto per i Tecnici della Prevenzione è una novità a livello nazionale. Per quanto riguarda la laurea magistrale, essendo un’innovazione per tutte le professioni sanitarie, potrebbe essere utilizzato come studio pilota per verificare l’apporto che può dare prima di estenderlo agli altri profili professionali previsti in ambito sanitario.

References

  1. Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema universitario e della ricerca. (2019). TECO-T. Disponibile da: https://www.anvur.it/attivita/ava/teco-test-sulle-competenze/ (consultato il 19 Agosto 2019).
  2. Consiglio Universitario Nazionale [CUN]. (2017). Università: le politiche perseguite, le politiche attese. Il difficile percorso delle autonomie universitarie 2010-2016. Roma: P9.
  3. Decreto del Presidente della Repubblica del 1 Febbraio 2010, n.76. Regolamento concernente la struttura ed il funzionamento dell’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca [ANVUR]. Capo I art. 3. Gazzetta Ufficiale n.109 del 27 Maggio 2010. Serie generale n.122. Supplemento ordinario n. 108. D isponibile da: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2010/05/27/010G0098/sg (consultato il 19 Agosto 2019).
  4. Decreto Ministeriale del 7 Gennaio 2019, n. 6. Decreto autovalutazione, valutazione, accreditamento iniziale e periodicodelle sedi e dei corsi di studio. Allegato E. Capo I art. 3. Disponibile da: https://www.anvur.it/wp-content/uploads/2019/02/DM-n.-6-del-7-gennaio-2019-versione-accessibile.pdf (consultato il 19 Agosto 2019).